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Dr. Vicari: «Le risorse presenti sul territorio non permettono di fare diagnosi precoce»e

Dr. Vicari: «Le risorse presenti sul territorio non permettono di fare diagnosi precoce»

Dr. Vicari: «Le risorse presenti sul territorio non permettono di fare diagnosi precoce»

Tra gli illustri relatori che si sono susseguiti durante il XXIV Convegno Nazionale di Pastorale della Salute, il prof. Stefano Vicari, Ordinario di Neuropsichiatria infantile presso la facoltà di Medicina dell’Università Cattolica – direttore U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile dell’IRCSS Ospedale Bambin Gesù di Roma e coordinatore del tavolo sull’autismo CEI, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «L’ufficio per la pastorale della salute della CEI ha voluto istituire ormai da qualche anno un tavolo interamente dedicato all’autismo che riunisce i massimi esperti in Italia su questo tema con il coinvolgimento di tutti gli istituti di ispirazione Cristiana che svolgono attività assistenziale per l’autismo. Ciò ha consentito di riunire professionisti che di fatto incontrano decine di migliaia di persone autistiche: bambini, adolescenti ma anche adulti, purtroppo spesso dimenticati.

Il disturbo del neurosviluppo è, ormai, particolarmente frequente; siamo quasi a due casi ogni 100 nati. Vogliamo dedicare uno spazio alle persone con disturbo autistico ma anche alle famiglie che vivono questo tipo di esperienza che diventa un esercizio condotto in solitaria: le persone sono lasciate sole e i servizi dedicati sono molto esigui. Il punto è che nonostante questa grande incidenza di casi le risorse presenti sul territorio non permettono di fare diagnosi precoce e spesso non garantiscono un trattamento e una presa in carico delle persone oltre che della famiglia. Poterci coordinare, anche con le strutture cattoliche, ci consente probabilmente di migliorare la qualità del servizio offerto».