“La salute mentale dei bambini e degli adolescenti: nuove emergenze. Disturbi dello spettro autistico e non solo". Tre appuntamenti di conoscenza e consapevolezza. Da martedì 28 marzo e fino a giovedì 30, il Tavolo Nazionale sull’Autismo della Conferenza Episcopale Italiana si mette in viaggio per incontrare chi il disturbo dello spettro autistico lo vive in famiglia, lo accompagna clinicamente, ne fa oggetto di ricerca.
A Genova il 28, Assisi il 29 e Lamezia Terme il 30, con la collaborazione delle rispettive diocesi e dei loro vescovi, si manderà il messaggio che «per sostenere la fatica e l’impegno strenui e fedeli che esigono le diverse forme di “emergenza” nella salute mentale di bambini e adolescenti (autismo in primis) bisogna mettersi insieme con chi si prodiga sui territori, spesso sperimentando un senso di solitudine e abbandono. È un gesto in sé piccolo – tre giornate di confronto scientifico, medico, assistenziale, pastorale, e anche politico – ma che sta a indicare dove in questa situazione di crisi denunciata da più parti si colloca la Chiesa italiana» - commenta l’Ufficio Nazionale di Pastorale della Salute della CEI.
«Vogliamo mettere al centro la qualità di vita delle persone nella condizione dell’autismo – commenta l’avv. Francesco Bruno, presidente della Fondazione Pugliese per le Neurodiversità, chiamata a far parte del Tavolo Nazionale CEI sull’autismo. - Vogliamo che si uniscano i bisogni di salute psico-fisica con quelli relazionali, spirituali e di appartenenza a una comunità.
Oggi la sfida è offrire risposte concrete sui territori che viviamo e che chiedono aiuto. Non basta celebrare le giornate una volta l’anno: ogni giorno è tempo utile per provare a migliorare la vita di chi è nella condizione dello spettro autistico».